La memoria come patrimonio collettivo

Al via la raccolta di materiale per il progetto dei Comuni di Pelago, Pontassieve e Rufina con l’Istituto Storico della Resistenza

Si chiama “La memoria come patrimonio collettivo” il progetto promosso nel gennaio 2022 dai Comuni di Pelago, Pontassieve e Rufina, che hanno incaricato l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea di raccogliere la Memoria collettiva della Valdisieve.

 

Il progetto mira a custodire,  attraverso una ricerca e la successiva pubblicazione, la storia del territorio che, durante la Seconda Guerra Mondiale fu uno dei cuori pulsanti della Resistenza e della Liberazione.

La ricerca ha avuto inizio nella prima parte dell’anno, grazie a un’opera di ricognizione degli archivi dei tre comuni, messa in campo dal dott. Francesco Fusi, ricercatore dell’ISRT scelto dal Direttore Matteo  Mazzoni per la cura del progetto.

Adesso il progetto passa alla fase successiva, una sorta di chiamata a raccolta della popolazione: ogni famiglia, ogni cittadino che conosce o possiede materiale riconducibile al periodo dal 1940 al 1945 nella Valdisieve, è invitato a presentarlo nelle sedi indicate.

Sarà il ricercatore a valutarne poi l’utilizzo; tuttavia si tratta di pezzi preziosissimi di storia diffusa, che rischiano di rimanere appannaggio dei soli possessori, quando  potrebbero diventare patrimonio comune della cittadinanza, essere conosciuti e tramandati.

I ricordi dei testimoni diretti e dei loro figli e nipoti, il materiale conservato nelle proprie case: ciascun cittadino può contribuire a lasciare traccia della storia di questo territorio e quindi a conoscere il terreno in cui è germogliata e si è radicata la sua essenza antifascista, ma anche a conoscere la grande Storia del Paese.

 La cittadinanza è invitata a contribuire al progetto, a titolo gratuito, attraverso:

  •   fotografie, immagini e cartoline urbane, rurali, familiari
  •   manifesti, lettere o altri documenti scritti, diari, testimonianze scritte, documentazione cartacea varia
  •   testimoni oculari, sia di eventi salienti sia di storie quotidiane del territorio di Pelago, Pontassieve e Rufina  nel periodo storico analizzato, disponibili a rilasciare interviste.

 Ogni documento, più o meno informale, potrà essere depositato in fotocopia o originale in una  qualsiasi delle seguenti sedi, a prescindere dal Comune di residenza:

  • Ufficio Cultura, Viale della Rimembranza n.1, Pelago      dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12,30
  • Biblioteca Comunale di Pontassieve  Lunedì 14:00 -19:00 Martedì-venerdì 9:00 – 19:00 Sabato 10:00 - 18:00
  • Biblioteca Comunale di Rufina  Lunedì, martedì e giovedì 10,00- 18,00 Mercoledì e venerdì 15:00 -18:00 Sabato 9:30-12:30

 Sarà richiesta la firma di un’apposita liberatoria, in allegato.

 Ogni testimonianza viva (anche di un parente) potrà esser raccolta dal Dott. Francesco Fusi, facendone richiesta espressamente alla mail francesco.fusi83@gmail.com

 Qualora fosse impossibile consegnare il materiale nelle sedi e nelle date indicate è possibile segnalare al Comune di riferimento la difficoltà per valutare una soluzione alternativa.

 Saranno coinvolte le scuole e le associazioni del territorio che hanno finora collaborato attivamente per coltivare la Memoria della Valdisieve.

 La ricerca è aperta fino al 31 dicembre 2022.

Il materiale raccolto verrà utilizzato per la ricerca storica e la stesura del libro, seguendo la metodologia scientifica degli studi storiografici: osservazione, indagine, analisi, citazione della fonte e comparazione con altre fonti già reperite, come quelle archivistiche, audiovisive, bibliografiche, fotografiche, sitografiche

 

Ultimo aggiornamento: Gio, 27/10/2022 - 12:50