L'Ambiente in pillole
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Vediamo se è tutto chiaro: quel’è il colore della raccolta del multimateriale? Ormai dovrebbe essere chiaro, AZZURRO! Ma dopo la raccolta fatta dai cittadini, che cosa succede? Il bacino di utenza di AER Spa produce complessivamente oltre 46.000 tonnellate di rifiuti annui; di questi 20.000 sono non differenziabili nè recuperabili, ma circa 3.000 tonnellate relative ad imballaggi misti, in plastica, metallici, in tetrapak sono, invece, recuperabili. Ma, come? La raccolta effettuata da AER Spa prende poi la strada dell’impianto di selezione di REVET. Questa azienda ogni anno tratta 140mila tonnellate di materiali provenienti da gran parte della Toscana. Il 50% delle plastiche raccolte è costituito da PET e PE : queste vengono trattate per conto di Corepla che le vende tramite aste telematiche, avviandole così al circuito di riciclo. Il restante 50% è formato da plastiche eterogenee (Plasmix), cioè imballaggi escluse bottiglie e flaconi. Revet (attraverso Revet Recycling) trasforma il Plasmix in densificato e granulo utilizzato per realizzare i Ri-prodotti in Toscana. Come avviene questo passaggio? Attraverso le operazioni di: Selezione, Triturazione, Lavaggio (depurazione), Asciugatura, Densificazione, Omogenizzazione, Scaglie, Addensamento, Granulazione e Stampaggio.
Con il densificato, opportunamente addittivato di master poliolefinico per l’ottenimento del colore, si ottengono i profilati. I profilati costituiscono un semiprodotto per fare arredi urbani in sostituzione di altri materiali (es: legno) Grazie alla collaborazione con Piaggio che, facendo filiera corta sul territorio toscano, inoltre Revet, con gli stessi materiali (Plasmix) ha sviluppato un processo per la produzione di particolari di carrozzeria. Infine, riciclando le plastiche eterogenee è vengono prodotti vasi ed altri articoli per la casa commercializzati dal sistema Coop.