L'olio vegetale usato è una minaccia per l'ambiente, in Italia vengono consumati 1.400.000.000 chili di olio vegetale. Di questa quantità circa il 20% viene re-immessa nell'ambiente come olio usato sottoforma di residuo di frittura e quindi "ricco" di sostanze inquinanti.
Riciclare l’olio usato è, quindi, importante perché inquina e perché la normativa vigente lo classifica come rifiuto speciale, prevedendone il recupero, il riciclaggio e il riutilizzo delle varie componenti. Parlando di olio è necessario distinguere tra quello minerale, come l’olio motore, e l’olio vegetale, come quello da cucina, ed è fondamentale non conferirli nello stesso contenitore.
Ma dopo che l’utente ha svuotato il contenitore al centro di raccolta o all’Ecobox che succede? Gli oli vegetali esausti vengono sottoposti a rigenerazione per essere trasformati nelle seguenti materie prime riutilizzabili per produrre:
· lubrificanti vegetali per macchine agricole;
· estere metilico per biodiesel;
· glicerina per saponificazione;
· recupero energetico solo o abbinato ad altri combustibili;
· grassi per l’industria;
· distaccanti per l'edilizia;
· altri prodotti industriali.