Rufina: a marzo in partenza indagini ed analisi sulle aree sismiche
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Dal primo di marzo fino al mese di giugno di quest’anno gli abitati di Rufina, Contea e Pomino saranno interessati da indagini e rilievi per realizzare una mappatura approfondita ed aggiornata delle zone di rischio sismico presenti nel comune.
Le indagini geofisiche, che verranno realizzate sull’area in oggetto, fanno parte di un progetto finanziato dalla Regione Toscana e per il 25 % dal Comune stesso, che con Delibera della G.C. n. 237/12 ha approvato il “programma degli studi di micro zonazione sismica dei centri urbani”.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di pervenire alla realizzazione di un quadro conoscitivo di base sulla pericolosità sismica locale del territorio, attraverso attività di analisi e indagini.
Nel dettaglio, le indagini geofisiche permetteranno di realizzare carte geologiche approfondite, carte geomorfologiche, geotecniche per la micro zonizzazione sismica, della frequenza naturale dei depositi, delle micro-zone omogenee in prospettiva sismica.
Gli studi, una volta realizzati e certificati, dovranno essere utilizzati e recepiti all’interno del quadro conoscitivo degli strumenti urbanistici a cura del Comune, secondo le modalità previste nel regolamento regionale in corso di approvazione.
«Un’attività importante, quella prevista dal progetto regionale – commenta l’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Rufina, Antonio Calonaci, - per un Comune ad alto rischio sismico come quello di Rufina. Visto quanto sta accadendo, negli ultimi anni, in tutta la fascia del Centro Italia diventa fondamentale riuscire a monitorare in maniera precisa il territorio di nostra competenza, ai fini di una eventuale prevenzione e degli sviluppi futuri dell’aree oggetto degli studi.» La classificazione sismica del territorio nazionale, infatti, ha introdotto normative tecniche specifiche per le costruzioni di edifici, ponti ed altre opere in aree geografiche caratterizzate dal medesimo rischio sismico. Per il territorio di Rufina, secondo quanto indicato nell'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003, aggiornata con la Deliberazione della Giunta Regionale Toscana n. 431 del 19.06.2006, la zona sismica è indicata con livello 2, con pericolosità sismica media dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti.