Società della salute zona fiorentina sud est
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L’Assemblea dei Soci della Società della Salute zona fiorentina Sud Est (15 Comuni del Chianti Fiorentino, Valdarno Fiorentino, Valdisieve e Asl di Firenze), riunitasi nei giorni scorsi ha stabilito la chiusura definitiva del Consorzio al 31.3.2014 al fine di garantire la continuità dei servizi.
L’Assemblea che nel mese di novembre aveva deciso il superamento della forma consortile pur sottolineando la positiva esperienza della SdS, che ha portato ad un rafforzamento dell'integrazione tra sociale e sanitario per una programmazione unitaria di zona e significative razionalizzazioni delle risorse attraverso: la gestione unitaria e coordinata dell’Assistenza continua alle persone non autosufficienti, di tutti i progetti zonali e l'unificazione di procedure di gara che ha determinato un unica gara per i servizi di assistenza domiciliare, aveva maturato tale decisione a fronte di una mancata emanazione di una normativa regionale che ne presidiasse il consolidamento. L’Assemblea ha ritenuto che tale mancato intervento abbia contribuito in modo determinante a mantenere una situazione di incertezza che rischia di paralizzare i servizi, rendendo improcrastinabile una decisione di superamento dello status quo.
Al tempo stesso l’Assemblea con la volontà comune ed unanime di continuare ad operare favorendo il suo impegno per la prevenzione e la divulgazione di stili di vita corretti, all’insegna della massima integrazione socio sanitaria, affiderà tale programmazione alla Conferenza dei Sindaci, che subentrerà alla SdS subito dopo il suo scioglimento e si impegna a porre in essere con tempi rapidi, gli atti necessari per la stipula di un accordo di programma con la Asl di Firenze , al fine di mantenere e migliorare il livello di integrazione socio sanitaria. L’Assemblea, inoltre, sta lavorando affinchè nella costituenda Conferenza dei Sindaci, che sarà composta da tutti e 15 i Comuni facenti parte della Sds Sud Est, si realizzino due sub aree, Chianti e Valdarno/Valdisieve, a cui affidare la gestione dei servizi sociali, che poi dovranno conferire in un’unica area comprendente i 15 Comuni.
L’Assemblea ha deciso di prorogare la chiusura della SDS al 31 marzo per favorire la continuità dei servizi ed ha deciso di procedere all’assegnazione dei progetti zonali attualmente gestiti da questa S.d.S. ad i Comuni, con un coordinamento unitario nella Conferenza dei Sindaci. In particolare i progetti:
- Educativa di Strada viene affidato al Comune di Reggello;
- Vita Adulta Indipendente per l’azione lavoro viene affidato al Comune di San Casciano mentre per l’azione housing viene individuata la Fondazione Nuovi Giorni;
- Centro Affidi Zonali, progetto Alzheimer, Minori psichiatrici e Progetti Sert vengono affidati al Comune di Bagno a Ripoli;
- Migranti ed Oltre le Parole vengono affidati al Comune di Pontassieve;
- Vita Indipendente, Assistenza continua alle persone non autosufficienti e progetto Home Care Premium alla ASL.
Durante la seduta l’Assemblea ha stabilito che per l’anno 2014 i Comuni, in qualità di Soci fondatori verseranno alla Fondazione “Nuovi Giorni” un contributo pari a 0,15 per abitante al fine di integrare il fondo di gestione della stessa. Inoltre ciascun Comune si impegnerà a promuovere un’azione di sensibilizzazione sul proprio territorio con l’obbiettivo di raggiungere 500 contribuzioni volontarie a favore della Fondazione di 200 euro ciascuna per finanziare i progetti attivati dalla Fondazione stessa.
“Non possiamo nascondere l’amarezza che ci ha visti, nostro malgrado, arrivare allo scioglimento del Consorzio perché la Regione Toscana non ha alimentato l’esperienza delle SdS e non ha ancora emanata una normativa regionale che ne presidiasse il consolidamento. Lo dimostra il fatto che qualche giorno fa il Consiglio Regionale, su proposta del PDL, quasi all’unanimità ha deciso il superamento della sperimentazione delle Società della Salute.” afferma il Presidente della SdS Sud Est, Luciano Bartolini, che continua dicendo: “Ci teniamo a sottolineare che non si chiude perché riteniamo la SdS un “Carrozzone”, non si chiude per i costi, che erano ridotti al costo del personale e dei progetti, entrambi rimangono, per il personale i costi ritornano ai Comuni ed alla Asl e per i progetti ci sarà una ripartizione della gestione degli stessi fra Comuni e Asl. Anzi – continua il Presidente – senza la Società della Salute mancherà la forza di coesione che esprimeva il Consorzio, che auspichiamo la Conferenza dei Sindaci, con l’accordo di programma con la Asl, possa salvaguardare. Proprio per questo – prosegue Bartolini - siamo determinati e convinti a tutelare e mantenere gli obiettivi che sono stati fondamento per la costituzione delle Società della Salute e cioè la realizzazione di progetti a favore della promozione di stili di vita corretti, il rafforzamento dell'integrazione tra sociale e sanitario, la programmazione unitaria di zona, la gestione unitaria dei servizi sociali superando i limiti territoriali dei singoli comuni. Ciò – conclude il Presidente - resterà un nostro patrimonio, che porteremo avanti con la Conferenza dei Sindaci ed insieme alla ASL di Firenze, con la quale quanto prima stipuleremo un accordo di programma, per poter continuare a lavorare insieme.”
“L’Azienda – dichiara il Direttore Generale della Asl di Firenze, Paolo Morello Marchese – assicura la massima disponibilità e collaborazione per portare avanti insieme progetti condivisi e salvaguardare i servizi assistenziali per i cittadini”