Costituita l’associazione “Foresta Modello delle Montagne Fiorentine”

Tutti gli aderenti si sono ritrovati al Centro Polifunzionale di Rincine per sancirne la nascita ufficiale. La prima esperienza in Italia diventa realtà

 

Costituita l’Associazione “Foresta Modello delle Montagne Fiorentine”. Gli aspiranti soci fondatori , ma anche tutti coloro che hanno voluto assistere alla nascita di questa associazione si sono ritrovati martedì 28 febbraio al Centro Polifunzionale di Rincine.
Dopo una lunga ed intensa preparazione, un passo particolarmente importante, perché si costituisce il soggetto giuridico, fatto da enti pubblici e privati, che sosterrà sul piano operativo la prima Foresta Modello riconosciuta in Italia dagli organismi internazionali.
La particolarità di questa associazione è quella di riunire soggetti anche molto diversi fra loro, che hanno come denominatore comune la gestione sostenibile del bosco e del territorio rurale, che spesso si caratterizzano per esigenze molto diverse. Si tratta, insomma di un vero e proprio strumento di “Governance” del territorio boschivo-rurale ed opererà negli ambiti delle filiere produttive, della distribuzione commerciale, del mercato, dell’ambiente, del turismo e della condivisione del know-how. Tra gli scopi vi è quello di uno sviluppo equilibrato della sostenibilità ambientale, economica e sociale del territorio, la rivalutazione del settore forestale, l’ottimizzazione e valorizzazione della filiera bosco-legno, senza dimenticare la valorizzazione dei prodotti locali del turismo e della fruizione escursionistica e sportiva. Ulteriore forza deriverà dallo scambio di esperienze nell’ambito internazionale, europeo e mondiale, che l’appartenenza all’”International Model Forest Network” garantirà.
Un’associazione dalle molteplici funzioni, che avrà soci diversi, sotto il patrocinio della Regione Toscana. Da una parte ci saranno i soggetti pubblici: l’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, ente promotore, i comuni che ne fanno parte Londa, San Godenzo, Rufina, Pelago, Pontassieve, Reggello e Rignano sull’Arno, il CNR Ivalsa, l’UNCEM e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Dall’altra quelli privati che potranno essere soggetti economici operanti nel settore, come ad esempio segherie, agriturismi, aziende agricole, cooperative forestali e di fruizione ed associazioni come quelle di promozione del turismo, di cacciatori, micologiche ecc.
L’Associazione, riunendo insieme soggetti molto diversi fra loro, avrà, tra le altre, l’importante funzione di prevedere e dirimere le criticità che possono sorgere fra i vari soggetti operanti nel bosco, ma anche dar vita a progetti concreti. Tra questi possiamo già segnalare quello di realizzare una “macchina classificatrice del legno per uso strutturale”, che darà un importante aiuto alle aziende che si occupano della trasformazione del legno ed alle segherie del territorio. Questa macchina, che sarà la prima in Italia, permetterà alle aziende aderenti all’associazione, che risentono particolarmente della crisi economica, di diventare più competitive soprattutto nei confronti dei grandi “competitor” del centro e nord Europa, già dotati di attrezzature analoghe.
Inoltre si è già iniziato a progettare un sistema di riqualificazione delle imprese che lavorano nel bosco, che, stanno affrontando anch’esse un situazione di crisi, per tutelarne la professionalità e la competenza, contro l’improvvisazione e i conseguenti danni alle persone e al bosco.
L’associazione ha un regolamento, un suo consiglio, che esprimerà anche il presidente ed i suoi collaboratori. Una volta determinati gli organi, si terrà la prima assemblea ordinaria con l’approvazione del piano strategico pluriennale 2011-2016 scaturito dal percorso partecipato, seguito fin qui. L’associazione, dal punto di vista operativo, sarà suddivisa in tavoli tematici che si occuperanno di risolvere criticità inerenti: selvicoltura, promozione del territorio, prodotti tipici, fonti rinnovabili ecc…ovviamente ampliabili a nuove esigenze che si presenteranno.
"Un ulteriore passo importante nel cammino della Foresta Modello – afferma il Presidente dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve Alessandro Manni -. Ci apprestiamo a dare forma all’associazione che porterà avanti questo straordinario processo partecipato, che ha visto e vedrà impegnati enti pubblici e privati, ma soprattutto chi con il lavoro vive quotidianamente questo territorio conoscendone pregi e criticità. Parlare di foresta modello è sempre motivo di orgoglio – prosegue Manni - essendo la nostra, la prima a livello nazionale ad aver ricevuto la candidatura ufficiale. Il lavoro da fare è tanto perciò vorrei augurare buona fortuna alla Foresta Modello delle Montagne Fiorentine".
 

Ultimo aggiornamento: Mer, 11/11/2015 - 12:12