I festeggiamenti a Rufina partiranno con il Pre Bacco da sabato 19 Settembre

Dal 24 al 27 settembre Rufina festeggia il suo trentaquattresimo Bacco Artigiano, la manifestazione che pone in primo piano il vino e i prodotti tipici, insieme alle varie forme di artigianato artistico presenti sul territorio.

I festeggiamenti partiranno sabato 19 settembre dalla Villa di Poggio Reale di Rufina. La Villa, cuore culturale della città e frutto di un recente accurato restauro, ospiterà cinque mostre d’arte che verranno aperte al pubblico a partire dalle ore 16.00. L’artista rufinese Sandra Ferroni è presente con la mostra “Terre, Tele, Pennelli e Colori”, l’Associazione Culturale Cassiopea partecipa con “I colori di Cassiopea – La creatività è vita” e la pittrice Anna Volo con la retrospettiva “Echi di tempo”. Ci sarà spazio anche per gli appassionati di fotografia con la mostra intitolata “Chianti Rufina”della fotografa brasiliana Cibelle Petrilli Dutra e per l’arte contemporanea di Agorà 2009 con le esposizioni di Giovanni Libro e Paola Claudia Melucci. “Forme e Colore, arte del serale” è il titolo della mostra curata dagli allievi del Liceo Artistico Alberti di Firenze.

 

Sempre negli spazi di Villa Poggio Reale prenderà vita il ‘Festival del Benessere in Valdisieve’ a cura dell’Associazione Valdisieve, un percorso tra stand informativi che comprenderà anche un mercatino etnico dedicato proprio al settore benessere. Il Festival fornirà l’occasione di approfondire e testare alcune discipline meditativo-curative d’avanguardia come la cristallo terapia, le campane tibetane e la penna luminosa. Presenti anche tecniche più conosciute come la riflessologia plantare, i massaggi ayurvedici e quelli thailandesi. L’enoteca di Villa Poggio Reale inserirà nel menù per l’occasione piatti vegani e degustazioni di vino biologico e biodinamico.


L’inaugurazione ufficiale del Bacco si terrà presso Villa Poggio Reale giovedì 24 settembre a partire dalle ore 17.00 alla presenza del sindaco di Rufina, Mauro Pinzani, e delle autorità locali. In piazza Umberto I verranno riproposti gli antichi mestieri contadini: sarà possibile osservare al lavoro le impagliatrici, i cestai e gli artigiani del vetro artistico. Alle 21.00 saranno riaperte tutte le mostre d’arte presenti nelle sale della Villa e verrà inaugurata la mostra a cura dell’associazione Modellismo & Storia.
La manifestazione proseguirà a Rufina per tutto il lungo fine settimana tra mostre d’arte, gare podistiche, apertura domenicale di alcune cantine -Bacco in Cantina- sfilate di moda e tanta musica.


Venerdì 25 prenderanno il via i percorsi di orienteering nel Parco di Villa Poggio Reale, nel pomeriggio nell’ex limonaia della Villa sarà inaugurata la mostra micologica a cura del Gruppo Micologico fiorentino e dell’Associazione GIROS (Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee). La serata si chiuderà con uno spettacolo musicale in piazza Umberto I.


Sabato 26 alle 15.30 si terranno alla Villa Poggio Reale le premiazioni dell’ottavo premio letterario nazionale “Citta di Rufina”. Quest’anno sono giunte ben 523 poesie e i partecipanti sono stati 450. Si tratta di aspiranti poeti toscani ma non solo: grazie al coinvolgimento delle scuole e degli istituti di cultura italiana all’estero sono giunti componimenti da ogni regione d’Italia, ma anche da Malta e dall’Inghilterra. A seguire, la deposizione di una corona ai Caduti di Guerra da parte della Fanfara dei Bersaglieri di Montevarchi. Parallelamente, a Firenze, il Carro Matto inizierà la sua sfilata per le vie del centro.
Il Carro Matto è il tradizionale carro con una piramide di centinaia di fiaschi di Chianti Rufina trainato da buoi toscani. La piramide di 1300 fiaschi sfilerà nel pomeriggio di sabato 26 settembre a Firenze (Piazza Duomo, Via Calzaiuoli, piazza della Signoria) insieme al corteo storico della Repubblica Fiorentina e del Contado di Rufina. Tornerà per il terzo anno consecutivo ‘La Cesta di Bacco’, un secondo carro trainato da un antico trattore adibito alla promozione e vendita dei fiaschi di vino Chianti Rufina, identici a quelli del Carro Matto. Il vino verrà benedetto sul sagrato del Duomo da Monsignor Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, per essere poi offerto in Palazzo Vecchio alla Signoria di Firenze, mentre in Piazza della Signoria i musici del corteo storico e i “bandierai degli Uffizi” festeggeranno l’evento dando prova della loro maestria.
Nella giornata di domenica 27 settembre la festa tornerà a Rufina. In piazza Umberto I avrà luogo la mostra- scambio di antiquariato ‘La soffitta e il collezionista’, mentre nel loggiato di Villa Poggio Reale verrà eseguito l’annullo filatelico. Nei giardini della villa sarà presente per tutta la giornata il mercato di fiori e piante. Per gli appassionati di auto nel pomeriggio, sempre alla Villa, i Ferraristi Toscani Club Sieci propongono l’iniziativa “Ferrari in Villa”.
Continuerà ‘cantine aperte’ in collaborazione con i produttori vitivinicoli rufinesi. Nel pomeriggio, dopo la benedizione, il Carro Matto sfilerà per le vie di Rufina, alle 18.00 rievocazione della prima concessione del mercato a Rufina (settembre 1769), sfilate di moda per bambini e intrattenimento musicale aspettando gli immancabili fuochi d’artificio: i Botti di Bacco.

 


Quella di Rufina è la più piccola tra le sette specificazioni del Chianti: occupa, infatti, una superficie territoriale di 12.483 ettari corrispondente a meno di un trentesimo del totale. Gli ettari iscritti all’Albo sono circa 650 e la produzione è di circa 25.000 ettolitri. La zona di produzione è collocata nella provincia di Firenze ed è distribuita nei comuni di Pontassieve, Rufina, Londa, Pelago e Dicomano. La maggior parte dei produttori del territorio sono soci del Consorzio presieduto da Giovanni Busi. Il Consorzio Chianti Rufina, che oggi raggruppa 22 aziende vitivinicole, ha ottenuto da poco l’incarico, da parte del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, di svolgere funzioni di tutela, di valorizzazione e di cura generale degli interessi connessi alla sottozona del vino DOCG “Chianti Rufina”. Le prime testimonianze scritte sul vino di Rufina risalgono ai primi anni del XV secolo. Nel XVIII secolo Cosimo III classificò il vino prodotto in questa zona come il migliore della Toscana.

Ultimo aggiornamento: Mer, 11/11/2015 - 12:12