La prima parte di un progetto interamente finanziato dall’Amministrazione Comunale
“Il piacere di crescere: emozioni, affettività, sessualità” è questo il titolo dell’iniziativa che prenderà il via mercoledì 20 aprile alle 21 all’interno della Scuola Mazzini di Rufina (all’interno della palestrina).
Il progetto è interamente finanziato dall’Amministrazione comunale di Rufina, con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo e il Centro Infanzia Adolescenza e Famiglie, ed ha come obiettivo quello di aiutare gli adulti a riflettere sul comportamento da tenere con i bambini e i ragazzi ed offrire stimoli positivi per riconoscere le potenzialità nella relazione adulto-bambino. Tutto questo aiutati da una esperta nella materia: la Dottoressa Gabriella Picierno.
Si tratta, insomma, di una breve guida che vuole essere di aiuto per i genitori a gestire correttamente affetti e sentimenti ed educare i figli alla sessualità.
I successivi tre appuntamenti sono previsti per il 27 aprile alla palestrina della scuola di Contea, il 4 maggio nuovamente alla scuola Mazzini, per concludere poi alla scuola di Contea l’11 maggio, tutti alle ore 21.
Tra gli argomenti che verranno affrontati ci saranno: la comunicazione, l’espressione dei sentimenti, i conflitti, l’ascolto attivo, l’affettività e la sessualità.
“Veniamo da una emergenza sanitaria che ha provato tutti e in particolare i ragazzi, nelle relazioni affettive e nella socialità - spiega Stefania De Luise Assessora alla Pubblica Istruzione -. Con questo progetto vorremo dare gli strumenti agli adulti di riferimento, per aiutare e stare accanto ai ragazzi nella ripresa. L'affettività è un tema molto delicato da affrontare ed è per questo che ci affidiamo alla professionalità della dottoressa Picerno, esperta pedagogista. La prima parte sarà dedicata agli incontri con i genitori. Nel prossimo anno scolastico allargheremo l’orizzonte e coinvolgeremo i ragazzi delle scuole primaria e secondaria. Il nostro obiettivo è quello di dare ai ragazzi i primi strumenti per gestire le emozioni e gli affetti”.