Stipulare un patto di amicizia e realizzare alcuni progetti di cooperazione internazionale: sono questi gli obbiettivi della visita di una delegazione Palestinese proveniente dal Comune di Beit Sahour (situata vicino a Betlemme) a Pelago e Rufina. La delegazione, che rimarrà in Valdisieve fino a domenica, ha visitato i più interessanti luoghi di Pelago e Rufina musei, istituti scolastici, chiese ed ha incontrato cittadini ed associazioni del territorio.

I rapporti con questa particolare zona della Palestina sono stati instaurati già dal mese di febbraio con una visita che ha portato in “Terra Santa” una delegazione composta dal Ministero degli Affari Esteri, Regione Toscana ed alcuni comuni toscani, della quale facevano parte anche Pelago e Rufina, rappresentate dai Sindaci Renzo Zucchini e Mauro Pinzani. La visita porterà, dunque, alla firma di un patto di amicizia e alla realizzazione di una serie di progetti a sostegno della comunità di Beit Sahour.

“Quello che stiamo portando avanti – spiegano i Sindaci di Pelago e Rufina Renzo Zucchini e Mauro Pinzani– è un progetto di cooperazione internazionale convenuto con il Ministero degli Affari Esteri, la Regione Toscana, comune di Anghiari ed al quale partecipano anche Pelago e Rufina. Durante la nostra visita in Palestina a febbraio, abbiamo deciso di realizzare in accordo con il Ministero e con il contributo dei nostri comuni e della Diocesi di Fiesole,un progetto di cooperazione per ristrutturare parte del centro storico di Beit Sahour. Questa è una occasione per utilizzare al meglio i pochi fondi che i comuni hanno adesso a disposizione per la cooperazione internazionale. Con questo progetto di ristrutturazione del centro storico di Beit Sahour – concludono Zucchini e Pinzani - vogliamo cercare di dare un beneficio alla cittadinanza, risvegliando il turismo e l’economia locale. Dopo di questo è già in via di studio un altro progetto simile”.

 Della delegazione presente a Pelago e Rufina fanno parte due membri del Consiglio Comunale del Comune Palestinese Janet Barhoum e Mohammed Hourani con loro Akram Ayyad “Officer of Procuremente” e Hayat Bannpura “Executive Administrative Secretary”