Il Comune di Rufina in collaborazione con l'Associazione Culturale La Leggera ed il Centro di Ricerca e Documentazione sulla Cultura Orale organizzano un incontro con Antonio Fanelli e Giuseppe Moffa, autori del testo "Il paesaggio sonoro della Leggera contadina di Riccia"
Una ricerca sul campo condotta fra il 2003 e il 2005 tra gli anziani contadini di Riccia, paese dell’area montuosa del Fortore: zona di confine e crocevia tra il Sannio e la Capitanata. Una comunità che aspettava dal 1903 una nuova e aggiornata monografia antropologica. La ricchezza dei materiali sonori è dovuta a un lavoro capillare di ricerca nelle contrade della “Leggera”: la memoria di un’umanità povera e solidale. Canto monodico femminile e organetto diatonico predominano nel paesaggio sonoro della “Leggera” riccese, assieme alla persistenza della zampogna e della ciaramella e al radicamento del canto satirico. Ricco repertorio di canti religiosi e di pellegrinaggio e di canti di lavoro: mietitura e trebbiatura. Canti rituali: novena di Natale, maitenate di Capodanno, Carnevale e rito primaverile del Maggio. Alcune lezioni di canti narrativi, stornelli e canti di guerra, canti dei carrettieri e ancora: serenate, ninne nanne, lamento funebre, canti iterativi, tiritere. Un lavoro fatto “in casa” da ricercatori “nativi”. Una ricerca etnografica legata a un lavoro culturale sul territorio, per ri-costruire un’identità locale utile per affrontare le sfide del mondo globale e dell’impoverimento culturale al quale siamo sottoposti.