IL TERRITORIO
Geograficamente il territorio del Comune di Rufina si estende per 46 Kmq occupa il lungo sprone montuoso di Pomino e si inserisce nel bacino della bassa Val di Sieve, sviluppandosi in riva sinistra del fiume Sieve, a sud, sin quasi alla confluenza di questo con l'Arno, e ad est fino a lambire il "nodo" orografico della Consuma, punto di sutura tra la dorsale appenninica del Falterona e quella subappenninica del Pratomagno. La delimitazione del Comune è data dai seguenti territori confinanti: Pontassieve, Pelago, Montemignaio, Pratovecchio, Londa e Dicomano.
Ciò che più colpisce passeggiando per la campagna adiacente è la varietà degli scenari che si incontrano. Le suggestive geometrie dei filari della vite spesso vicini alle file di olivi interrotti dai dorati campi di grano in un ripetersi continuo di colline che toccano i boschi dei crinali montani, richiamando suggestioni alpestri.
Di tanto in tanto, seguendo con lo sguardo gli alti cipressi ci si imbatte in insediamenti umani, in ville e castelli (oggi per lo più fattorie) d'antica memoria (come Pomino e Castiglioni) che testimoniano una consuetudine delle famiglie nobili fiorentine, che scelsero di fissare in questi luoghi la propria dimora stimolando altresì la produzione vinicola. Il patrimonio inestimabile di questi edifici (ancora oggi abitati) così come la disposizione del territorio, con i muretti a secco che ne evita l'erosione, sono le tracce che la storia, il lavoro umano e quindi anche l'arte del produrre vino, hanno impresso nella natura lasciando un segno indelebile e dandole una precisa identità.
Rufina:
Abitanti al 9 ottobre 2011 (data del Censimento): 7.382
Superficie del territorio comunale: 45,68 kmq
IL TURISMO
Il turismo è una importante risorsa economica della zona e lo si può ascrivere ad un'area molto più ampia di quella strettamente comunale, un'area indissolubilmente legata alle vigne e alla produzione del vino.
Le visite turistiche, nella zona della Val di Sieve ed in particolare nel territorio di Rufina, potranno assumere forme e motivazioni diverse, ad esempio:
-Escursioni sulle tracce della storia: in questa terra si snodano ideali percorsi per visitare ville e castelli medicei, antiche fattorie che producono vini e olio di oliva di grande qualità (La Strada dei Vini), chiese, conventi e pievi di antica memoria.
-Visite ai musei: ricchi di storia e di arte che mantengono vive le testimonianze delle attività e delle tradizioni della montagna e della collina (Museo della Vite e del Vino).
-Ricerca degli oggetti dell'artigianato: che mantengono viva la tradizione di antichi mestieri.
-Escursione alle tante manifestazioni: feste, fiere e sagre paesane che si svolgono nei comuni della Val di Sieve in onore dei prodotti tipici e delle tradizioni di questa terra.
-Escursioni naturalistiche: in gruppo, in famiglia o individualmente per confrontarsi con un ambiente ancora ricco, camminando tra la quiete dei boschi per raggiungere cascate, cime e sorgenti capaci di donare suggestioni straordinarie e inattese (Trekking in Valdisieve).
Architetture religiose
- Chiesa di Santo Stefano a Castiglioni, all'interno si conserva una tavola, proveniente dall'Oratorio di Santa Maria a Rugliano, la cui stesura originaria è databile agli inizi del Trecento.
- Chiesa di Santa Maria a Falgano, la facciata è a capanna con un unico portale d'ingresso sormontato da un piccolo occhio. L'aspetto attuale è frutto di numerosi rifacimenti.
- Pieve di San Bartolomeo a Pomino, ricordata nel 1103 tra le pievi attribuite alla diocesi di Fiesole, nonostante alcuni interventi degli anni Trenta del XX secolo mostra ancora intatti i caratteri romanici.
- Chiesa di Santa Maria del Carmine ai Fossi, di origine medievale, fu edificata a lato di un ospizio di frati francescani lungo l'antichissima mulattiera che congiungeva il Casentino alla Val di Sieve.