Rufina, 01.10.2014 - Sono stati circa 300 i ragazzi delle scuole dei comuni di Rufina, Reggello, Rignano sull’Arno e Figline – Incisa V.no che hanno partecipato all’edizione 2014 di “Puliamo il Mondo” nei comuni gestiti da AER Spa.
Rufina, 01.10.2014 - Sono stati circa 300 i ragazzi delle scuole dei comuni di Rufina, Reggello, Rignano sull’Arno e Figline – Incisa V.no che hanno partecipato all’edizione 2014 di “Puliamo il Mondo” nei comuni gestiti da AER Spa. I ragazzi delle classi 4° e 5° del Comune di Rufina e della scuola di Contea si sono attivati per liberare dai rifiuti i giardini di via Martiri di Berceto, di via Giudo Rossa ed il percorso lungo Sieve, seguiti sul territorio dagli Amministratori comunali e dagli Ispettori Ambientali di AER .
A questo gruppo di “cittadini di domani” si son aggiunti anche 50 volontari che nel comune di Pontassieve hanno ripulito i giardini del Fossato, zona tristemente nota per abbandoni ed incuria e quindi per rendere ancor più educativa l’esperienza. Impegnato in questa 22esima edizione di “Puliamo il mondo” anche il territorio della Valdisieve e del Valdarno fiorentino con i ragazzi che hanno percorso argini dei fiumi, battuto a tappeto piazze e parchi pubblici, hanno interagito con gli adulti incontrati nella mattinata regalando sorrisi e riflessioni sull’importanza dell’ambiente.
“Puliamo il mondo” come una giornata di volontariato ambientale, ma anche una grande giornata di festa, partecipazione e riflessione. Questo raccontano i giovani intervenuti alla manifestazione, che si sono trovati ad osservare il loro paese con occhi diversi, a soffermarsi su dettagli, ricchezze e criticità fino ad ieri mai viste, che sono stati coinvolti in prima persona ed hanno coinvolto altri in azioni concrete a favore dell’ambiente.
«E’ importante, per AER Spa, poter collaborare a fianco della cittadinanza e delle Amministrazioni in un’occasione come questa – ricorda il Direttore di AER Spa, Giacomo Erci - fondamentale per ribadire che la lotta ai rifiuti e la tutela ambientale passano attraverso le raccolte differenziate, ma anche la riduzione dello spreco e l’adozione di comportamenti sostenibili.»