Campagna informativa per prevenire le truffe

I consigli del Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze

Le cronache recenti riportano sempre più spesso episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini.

Per evitare di cadere in questi raggiri, è sufficiente prendere alcune precauzioni.

Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell'INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta un appartenente alle forze dell'ordine.

Ricordatevi che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l'ora della visita del tecnico.

Ecco alcune regole utili da tenere sempre a mente:

  • non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
  • non mandate i bambini ad aprire la porta;
  • comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
  • prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento; Nel dubbio chiamate il 112
  • nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c'è qualche particolare che non vi convince, telefonate all'ufficio di zona dell'Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice; Nel dubbio chiamate il 112
  • tenete a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità; Nel dubbio chiamate il 112
  • non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  • se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l'invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.

LA TRUFFA COMMESSA DA FALSI CARABINIERI

Il truffatore contatta telefonicamente la vittima e, qualificandosi come Carabiniere o Maresciallo dei Carabinieri, rappresenta una situazione in cui sarebbe rimasto coinvolto un suo familiare. Nella maggior parte dei casi fa riferimento ad un presunto incidente stradale, a seguito del quale il figlio/a, o altro parente, avrebbe causato dei danni e necessiterebbe urgentemente di denaro, a titolo di cauzione, per evitare di essere arrestato. A quel punto il falso Carabiniere preannuncia che, in breve tempo, riceverà la visita di un incaricato, solitamente un avvocato o un altro sedicente Carabiniere in borghese per ritirare il denaro richiesto o, in alternativa, oggetti preziosi presenti in casa.

Le raccomandazioni per evitare tale tipo di truffa:

  • mantenere la calma, non farsi prendere dalla fretta di aiutare subito il presunto congiunto in difficoltà e prendere tempo alla richiesta ricevuta;

  • una volta interrotta la conversazione con chi ha chiamato, se lo si possiede, utilizzare un telefono cellulare per contattare immediatamente il 112 e/o il congiunto interessato, per verificare la veridicità della notizia. Questo accorgimento è necessario, perché il truffatore contatta la vittima su un’utenza fissa e una volta terminata la conversazione non interrompe il collegamento. Quindi la persona contattata, credendo di avere la linea libera chiama il 112 o il parente, ma in realtà sta parlando nuovamente con il malvivente.

  • Non aprire la porta di casa se si presenta il presunto incaricato di ritirare i contanti e chiamare subito il 112.

 
Ultimo aggiornamento: Lun, 05/12/2016 - 09:32